11/13/2006

Le regole della rosa

Buongiorno a tutti e bentornati al lavoro. Non ho avuto molto tempo per il blog, ma diversi eventi si sono susseguiti in questi giorni, ed il lavoro mi sta portando via tutto il tempo che vorrei dedicare alle mie attività; fra un server da ripristinare e un computer da ghostare, riesco a scrivere una o due righe per il mio racconto su Star Trek, ma sempre e solo con la terza mano che mi è spuntata accanto alla destra...in fondo non lo diceva sempre, Darwin, che tutte le specie si evolvono in base alle esigenze?Ecco...a me serve sempre una mano...e visto che nessuno me la da, me la sono fatta crescere.
Allora, qual novità?Il morbo infuria,il pan ci manca sul ponte sventola la bandiera bianca. E che cazzo, questa citazione è proprio amara. Come la cena che ci hanno servito ieri al ristorante "I Destrieri", dove siamo andati per il compleanno della nostra adorata Alma (ancora tanti auguri, Almuccia!). Sarà perchè c'era la partita, sarà perchè c'era Doni al tavolo dietro al nostro (il portiere della Roma, ndAleNet), sta di fatto che il servizio ha fatto schifo, la cena era 3 gradini sotto alla media - la LORO media, che offre uno standard qualitativo piuttosto elevato - ed i prezzi, invece, erano 3 gradini sopra la media. Insomma, per dirla alla romana, abbiamo "speso n botto e magnato male". Vabbeh, pazienza. La serata, nonostante la stanchezza intrinseca dei partecipanti, è stata comunque molto gradevole. Cmq, il ristorante rimane comunque consigliatissimo...in fondo,una serata storta può capitare a chiunque. Anche a Figo, che ieri sera ha giocato una partitataccia, mentre Santo Cruz, nei suoi canonici 20 minuti concessi dall'insuperabile allenatore dell'Inter Mancini (che,si nota molto, l'ironia?), ha messo dentro il pallone della vittoria. Brava Inter, e brava Palermo, che sta disputando un campionato con i controc***i. Comunque,vedere tutti i romanisti gufare contro la beneamata, e poi crinarsi in terra quando Cruz ha messo dentro il goal vincente, è stato un sadico e voluttuoso piacere. Però,io che sono quasi sportivo,ho tifato Roma per tutto il match contro il Milan e stavo per avere un orgasmo quando Totti ha siglato quelle due reti, una migliore dell'altra...affondando (2 a 1) la squadra del Silvio nazionale sempre più in basso,nella classifica.

Oggi lo spunto per parlarvi di un argomento a me molto caro - quello dei videogames - mi viene dalla mia amica Little An, che mi ha scritto di un gioco di prossima uscita in Giappone, "Rules Of Rose"; si tratta fondamentalmente di un survival horror, dove la protagonista, Jennifer, una ragazzina adolescente, deve riuscire a sopravvivere alle efferate prove a cui la sottopongono le sue coetanee con vaghi accenni lesbo-sadomaso, in un orfanotrofio infestato da ratti, bestie varie, spettri e chi più ne ha,meno ne metta.
Il titolo in questione, si è "guadagnato" anche la copertina di Panorama (!), e l'articolo contenuto nel settimanale uscito Venerdi ultimo scorso è,come al solito, un inno al qualunquismo e all'ovvietà. E'sempre molto facile additare i videogiochi come ricettacolo di violenza, sesso e sadismo, accusarli di traviare le menti più deboli e di istigare alla violenza i più giovani. In fondo, i giochi non possono difendersi...io,che sono nato attaccato ad una consolle e posso ben dire, in quasi tutti i campi,di essere un vizioso, non ho mai sparato a nessuno, non ho sodomizzato bambini, non bestemmio in televisione, non rubo, non uccido, per quanto possibile non mento (!) sapendo di mentolo, non metto bombe nei bus...e come me, praticamente l'intero popolo dei videogiocatori è immune a tali cazzate. Nonostante questo, c'e' sempre chi, ancora oggi, è pronto a scagliarsi contro i nostri amati intrattenimenti elettronici, pur di riempire a vuoto le pagine dei giornali, o i servizi in cronaca televisiva. Fior di scienziati hanno dimostrato che l'attività (video)ludica aumenta i riflessi, migliora le capacità cognitive, scarica lo stress, aumenta il rilascio di endorfine, riduce i tempi di risposta, amplia le facoltà decisionali, stimola la fantasia e coadiuva nella ricerca di nuovi amici e amiche (esistono milioni di comunità virtuali che spesso sfociano nel reale, per centinaia di migliaia di appassionati di questo o di quel videogioco). Come è possibile scagliarsi contro un gioco, quando in televisione passa di tutto, con messaggi al limite del plagio mentale?Non fa mille volte più male guardare quelle pseudotrasmissioni come "L'isola dei Famosi", "Grande Fratello" e altre immondizie simili che, oltre ad essere totalmente false e pilotate, lanciano continuamente dei modelli e dei messaggi, sicuramente molto più deleteri di un omino fatto di pixel che spara ad un alieno, o ad un mafioso, o a chi ve pare?
Non metto in dubbio...che le avventure di Jennifer, ne "Rules of Rose", siano a tinte forti. Diana, la perfida "duchessa" protagonista in negativo di RoR, ha chiare tendenze omosessuali, è cattiva e perfida e gode nel sottomettere Meg, la "contessa", sua schiava (sessuale?) e perfida aiutante nel torturare in ogni modo il corpo e la mente di Jennifer. Anche tutti gli altri protagonisti, non sono esattamente dei fiorellini. Però, andiamo...è un videogame. Il fatto che i protagonisti siano dei bambini (anzi,degli adolescenti), scandalizza tanto solo perchè il perbenismo fa chic, ed è molto comodo fare i sensibili dicendo "Oddio,che orrore...!", quando vorrei proprio vedere quanti...QUANTI...di noi, stamattina hanno dato un euro al mendicante che ha bussato al vetro della macchina, o a quello parcheggiato contro un muro, sporco e lacero. Se abbiamo girato lo sguardo, ignorando chi ci ha chiesto aiuto, non dovremmo permetterci di giudicare dei pupazzetti virtuali.
Occupiamoci delle cose importanti...delle persone accanto a noi, dei nostri amici,dei nostri amori, e di chi ha bisogno di aiuto, non dei mostri digitali che viaggiano nei videogiochi. Loro sono innocui. Avete mai visto un personaggio dei giochi mettere una bomba dentro alla metro? Violentare un bambino? Torturare gli animali per creare nuove creme e nuovi saponi? Lanciare un missile su un palazzo pieno di civili innocenti? E se anche l'aveste visto...qualcuno,nella realtà, è rimasto ferito?Ucciso?Traumatizzato?La risposta è no, inevitabilmente. Perchè i mostri sono dentro di noi, non dentro un videogioco. E noi,siamo i soli responsabili delle nostre azioni. Il giorno in cui la televisione...o un libro...o un gioco...sarà in grado di farci imbracciare un fucile...e sparare a qualcuno...sarà anche il giorno in cui meriteremo di estinguerci.

Come dico sempre...Vittime o Carnefici...Non lo Siamo Tutti?

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