Buongiorno a tutti,e ben ritrovati su queste pagine.Allora,mes amis,come state?Avete passato un buon fine settimana?
Lo sciopero dei mezzi ha messo in ginocchio la Capitale,oggi : già di suo perennemente intasata,fra cantieri,lavori et similia,l'afflusso di massa dei pericolossimi G.O. (guidatori occasionali...vedete il post "Chi c'e' al volante" per ulteriori lumi) ha contribuito alla resa di Roma,che si è trasformata in una lunghissima,interminabile distesa di metallo. Fra l'altro,oggi,a cavallo di Dax, a momenti mi scrocio da solo,grazie ad una voragine presente sulla Laurentina all'altezza del cavalcavia che porta all'EUR,a Via del Tintoretto,etc. Da tenere presente che quel tratto di strada è stato appena rifatto e a tutt'oggi ci sono ancora le ruspe che stanno ricostruendo l'asfalto. Invito quindi tutti i motociclisti a prestare la massima attenzione in quel tratto.
Sia come sia,oggi volevo parlare di un argomento strettamente "tecnico"...questo post è volto ad aiutare quanti passano per Ex Astris Scientia e che lavorano nell'IT; se questi poveri diavoli avranno la sfortuna di dover creare un Ghost per un HP 7800 DC, faranno bene a leggere quanto segue...per tutti gli altri, a meno di una curiosità morbosa, tanto vale chiudere e aspettare il prossimo post. Darò per scontato che,chi procede nella lettura, sappia di cosa sto parlando e quindi non mi dilungherò in spiegazioni atte a soddisfare i novizi.
Allora : il 7800 dell'HP, a livello aziendale, è sicuramente una buona macchina. Con il suo Dual Core di Intel, un buon HDD Sata II, e il suo giga di DDR, nell'ambito del lavoro è un computer di tutto rispetto. Questo, finchè non si deve creare un DVD Ghost avviabile, per la clonazione delle macchine di uguale modello e PN.
Dimenticate tutto quello che credete di sapere sul Ghost : le normali procedure di GhostCasting non saranno possibili, per una concatenazione di cause. Alcuni settaggi di protezione sul BIOS non modificabili (resettare il CMOS è inutile), nonchè un evidente conflitto di memoria volatile all'avvio di una procedura DOS (dopo aver caricato i driver di rete NDIS), faranno di questo computer una macchina estremamente ostica da ghostare. Pur non avendone la certezza, ritengo che il problema sia insito nei driver Dos della network card (una Intel 82566-DM2) i quali, dopo essersi caricati, probabilmente succhiano tutta la memoria virtuale disponibile in modalità Dos, inchiodando de facto il computer al momento del caricamento del file Ghost.exe.
A questo punto, sorvolate su qualsiasi esperimento abbiate in mente : per riuscire nell'intento,dovete NECESSARIAMENTE disattivare la scheda di rete all'interno del Bios. Tuttavia,l'operazione è meno ovvia di quanto crediate : la scheda di rete va infatti eliminata dall'elenco di periferiche disponibili per il Boot; inoltre, dovrete accedere,sempre da Bios, alla lista degli indirizzi IRQ delle periferiche disponibili, selezionando la voce "Disattivare" in corrispondenza della scheda Intel. Fatto questo, sarà necessario (ai fini del Ghostcasting), inserire una nuova scheda di rete in uno degli slot PCI disponibili. Naturalmente,è bene creare PRIMA un disco floppy di boot con i driver appropriati e il file Ghost.Exe. Per il lavoro, io ho adottato il Ghost versione 7.5 (tanto per la consolle,quanto per file inserito nel floppy) . Non posso garantire che con versioni precedenti o successive, il risultato sia lo stesso. Fatto questo,direi che il gioco è fatto : vi consiglio,caldamente,di inserire, nel file "autoexec.bat" presente nel floppy, i seguenti parametri accanto al comando "ghost.exe" :
ghost.exe -ntc- -fni -ffx -fns -ntil
Se avete fatto tutto per benino,a questo punto il gioco è fatto è il GhostCast è finalmente disponibile per la creazione del Ghost.
Spero di esservi stato utile.
Al prossimo post!
Ale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento