Anima, corri il rischio,
Con la Morte stare
Sarà meglio che non stare con te
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La Distanza non è il Reame della Volpe
Né da Staffetta di Uccelli
Annullata La Distanza è
Fino a te, Amore mio
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La Vita che abbiamo è certo grande.
La Vita che vedremo
La sorpassa, si sa, perché È Infinità.Ma quando ogni spazio
è stato osservato
E ogni Dominio mostrato
L'estensione del più piccolo Cuore Umano
La riduce a nulla
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Non vorrei dipingere - un quadro -Vorrei piuttosto essere Colui
Che sulla sua splendente deliziosa
Impossibilità - indugia -E si chiede cosa provino le dita
Il cui raro - celestiale - agitarsi -Evoca un così dolce tormento -
Una tale sontuosa - Disperazione -
Non vorrei parlare, come le Cornette -Vorrei piuttosto essere Colui
Innalzato dolcemente verso Orizzonti -E via, e tranquillo in alto -Attraverso Villaggi di Etere -Io stessa Pallone sospinto
Solo da un labbro di Metallo -Il molo del mio Barcone -
Né vorrei essere un Poeta -È meglio - possedere l'Orecchio -Innamorato - impotente - soddisfatto -La Licenza di riverire
Un privilegio così tremendo
Quale sarebbe il Dono,Di avere l'Arte di stordire me stessa
Con Saette - di Melodia!
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Punta un Uccello - sogghigna -S'acquatta - poi avanza felpata -
Corre senza parvenza di piedi -Gli occhi dilatati come Palloni -
La Bocca si eccita - bramosa - famelica -I Denti riesce a stento a trattenere -
Si lancia, ma il Pettirosso si è lanciato per primo -Ah, Micetta, della Sabbia,
Le Speranze così succose maturavano -Quasi vi immergesti la Lingua -
Quando la Beatitudine tirò fuori cento Ali -E con tutte fuggì
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Se tu venissi in Autunno,Scaccerei via l'Estate
Con metà sorriso, e metà disdegno,Come la Massaia fa, con una Mosca.
Se potessi vederti fra un anno,Avvolgerei i mesi in gomitoli -
E ne metterei ciascuno in un Cassetto diverso,Per paura che i numeri si confondano -
Se soltanto Secoli, tardassero,Li conterei sulla Mano,Sottraendo, fino a far cadere le dita
Nella Terra di Van Diemen.
Se certa, quando questa vita fosse conclusa -Che la tua e la mia, rimanessero -
La getterei da parte, come una Buccia,E prenderei l'Eternità -
Ma, ora, incerta della lunghezza
Di ciò, che è frapposto,Esso mi tormenta, come l'Ape Folletto -
Che non vuol palesare - la sua puntura
-
La Bellezza - non si crea - È -
La insegui, e si dilegua -Non la insegui, e si insedia -
Cogli al volo le Pieghe
Nel Prato - quando il VentoVi fa correre le sue dita -
La Divinità vedrà Di non fartelo mai fare
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