8/27/2007

Pisa Si, Pisa No

Buongiorno a tutti, e ben ritrovati su queste pagine. Caldo lamazzo oltre ogni limite accettabile,anche oggi,col risultato che stanotte non si è mai scesi sotto i 33 gradi...e stamattina ci sono ancora i 33 gradi appena nominati. Me so rotto er cazzo,fatemelo di.

La "due giorni Pisana" si è conclusa, ed ora vado ad esporvi le mie personalissime considerazioni. Non definirei Pisa una piccola città, quanto un grosso paese:per girarla tutta,a piedi,basta un'ora,e tutto quello che c'e' da vedere è concentrato nella "piazza dei miracoli". Li, infatti,troverete la famosa Torre, il battistero,il duomo,il Campo Santo Monumentale e il museo delle Sinopie. Munitevi di pazienza e soldini : pazienza, perchè i ritmi di Pisa sono lenti,comodi...tutto viene svolto con la massima calma. Soldini,perchè nella città della torre, si paga anche l'aria che si respira.
Entrare al battistero costa 2 euro a testa (!), mentre ficcare il naso nel duomo costa 4 euro. Se volete farvi un giro fra le tombe, preparatevi a tirar fuori ben 5 euro e, dulcis in fundo, se la vostra aspirazione è salire sulla vetta della Torre, allora i pleuri da sborsare sono ben 15. Il duomo,il cimitero e il battistero non valgono assolutamente la spesa:all'interno non c'e' davvero nulla che valga la pena d'esser visto. Se l'accesso a tali siti fosse stato gratuito,allora si, che lo spirito del giretto sarebbe stato diverso e questa "recensione" meno impietosa. In fondo,a Roma c'e' San Pietro e non si paga certo per entrare...per non parlare del suggestivo cimitero americano, o milioni di altre locations culturali gratuite, 1000 volte superiori a quelle offerte dalla cittadina toscana. Discorso leggermente a parte per la Torre:è vero che 30 mila delle vecchie lire per 20 minuti sulla vetta sono un autentico furto, ma va detto che dall'alto,il panorama è discreto. Le precauzioni suggerite (ottimo stato psico-fisico) prima di imbarcarsi nella scalata dei 300 gradini a spirale pendente, non sono esagerate.

E ora, qualche consiglio culinario. Se vi recate a Pisa, fra le decine di ristoranti, ce ne sono due che meritano una visita. Il primo è "Il Toscano", a una ventina di metri dalla torre. Come tutti i locali di Pisa, costa parecchio, ma si mangia benissimo. Il secondo, ancora migliore, è l'osteria "I Santi", in Via di Santa Maria:offrono una ciccia sopraffina e vale i soldini (tanti!) che costa fino all'ultimo centesimo. Evitate a tutti i costi il ristorante "Il Turista", subito prima della cancellata che porta alla Torre:al di la del fatto che è invaso di Africani,Marocchini et similia, si mangia di merda,costa un boato e ci mettono ore a portare un piatto. Altro luogo mangereccio da evitare è il "Ristorante Centrale", posto all'inizio della via dello struscio, non lontano dalla stazione. Anche qui, oltre a spennare i malcapitati, tanto il servizio quanto la roba da mangiare, sono degni di un lazzaretto etiope. In ultimo,se avete voglia di una crepes alla Nutella, non andate dal "crepeparo" all'inizio della via che porta alla piazza dei Miracoli. Va bene pagare 2,50 euro per una crepes alla Nutella...peccato,però,che la Nutella non c'e', e che si tratti di un semplice surrogato alla nocciola.

Complessivamente, l'intera città pende quanto la torre : le strade soffrono di una inclinazione di una decina di gradi,rendendo il semplice passeggiare piuttosto disagevole. Il "Lungarno" è un discreto spettacolo, con i suoi ponti e il fiume placido che, al tramonto, incendia le foglie con i colori dell'estate morente ma il LungoTevere di Roma offre un panorama ben più maestoso (e vorrei ben vedere).
Spettacolari i commercianti di Pisa:li,l'orario continuato non esiste, quindi alle 13 si chiude per riaprire alle 17. Se volete vedere qualche vetrina, non fatelo nel lunghissimo intervallo delle ore pasti!

E alla via così. Il mio tempo si è concluso e i miei cuccioli elettronici mi reclamano a gran voce. Ci ritroviamo su queste pagine la prossima volta!

Ale

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