Normalmente,scrivo un solo post al giorno, almeno quando mi è possibile.Tuttavia,vista la "ricorrenza" di domani, mi sono sentito in obbligo di spendere due parole due sulla "Festa della donna" e tutto quello che ne consegue.
Questa sottospecie di festa, seconda solo a "San Valentino" per i suoi aspetti consumistici, ogni anno genera un traffico di denaro mostruoso. Trovo desolante il fatto che moltissime ragazze e donne si buttino nei locali dove c'e' qualche strip tease maschile, oppure costringano i propri partner a cene in locali superaffollati dove i prezzi vengono prontamente alzati del 50%.
Spero che tutte le appartenenti all'Universo femminile che passano su queste pagine,riflettano su una cosa, prima di gettarsi nei festeggiamenti.
E'bene ricordare, infatti, che l'origine di questa "festa", risale a quasi 100 anni fa, quando, nel 1908, le operaie di una fabbrica tessile della Cotton, a New York, entrarono in sciopero per protestare contro le proibitive condizioni di lavoro alle quali erano sottoposte. Lo sciopero proseguì per diversi giorni, fino a quando, l'8 Marzo, il proprietario dell'industria fece sigillare le porte per punire le 129 operaie che si erano ribellate - chiudendole all'interno.
Successivamente, all'intero stabile venne appiccato il fuoco (non è mai stato chiarito se si trattò di un incidente o di un atto doloso);fatto sta che per le 129 povere criste nella fabbrica, non vi fu scampo : morirono arse vive o soffocate dal fumo.
In ricordo di quelle donne che morirono coraggiosamente per il loro ideale, fu istituita la giornata internazionale della donna, mutuata dall'UDI (Unione Donne Italiane) e associata all'8 Marzo, con la tradizionale mimosa.
Quindi...a ben pensarci...c'e' poco da festeggiare : 129 donne sono morte fra le fiamme per difendere quello in cui credevano e credo sia quanto meno...poco rispettoso...fare festa per celebrare un evento così eroicamente tragico.
Pensateci, prima di farvi spennare al ristorante.
Rifletteteci, prima di spendere qualche decina di euro in una pianta che normalmente non regalereste mai.
Un'anno è composto di 365 giorni e ce ne sono altri 364 per celebrare la bellezza e l'importanza delle nostre donne...adeguarsi al costume dell'8 Marzo fa troppo "gregge" e onestamente ammiro chi se ne tira fuori.
Davvero...pensateci.
Alla prossima.
Ale
3/07/2007
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